Dobbiamo essere gli Sherlock Holmes della ortodonzia, curiosi del paziente e utilizzare sofisticati sistemi di indagine computerizzati per elaborare una terapia che riabiliti non solo l’estetica del sorriso ma ridia un corretto equilibrio funzionale e muscolare compatibile con le caratteristiche individuali.
La Kinesiologia Applicata e’ una terapia che si serve del test muscolare, basato sulla neurologia funzionale per fornire elementi utili alla diagnosi e permette di stabilire le priorità dell’intervento da effettuare. Tutto è collegato, ogni problematica non rimane circoscritta
L’equilibrio del sistema corporeo,la salute, si basa sull’integrazione di 3 fattori
Il kinesiografo permette la registrazione della dinamica mandibolare e lo studio della funzione masticatoria grazie all’applicazione di un magnete posizionato a livello degli incisivi centrali inferiori. Il movimento della mandibola indurrà un movimento del magnete che verrà captato da dei sensori e registrato sul computer. Si può analizzare il movimento mandibolare ,la presenza di disordini articolari, e si possono valutare i rapporti esistenti tra il sistema corporeo e l’apparato stomatognatico e come tra loro interagiscono Questa apparecchiatura permette di avere una rappresentazione grafica del movimento mandibolare, rendendo possibile il monitoraggio degli effetti della terapia.
Lo scoliosometro è uno strumento diagnostico che consente l’analisi della postura del soggetto in diverse proiezioni: sul piano frontale, sagittale e posteriore. Si confronta, le variazioni della postura ottenute modificando le informazioni provenienti dai diversi recettori (es.: valutazione con occhi aperti o chiusi, valutazione dopo posizionamento di apparecchiatura ortodontica, etc.).
E ‘ possibile valutare visivamente la modifica della postura del soggetto in esame durante la terapia
ll paziente viene fatto salire sulla piattaforma, per valutarne l’appoggio podalico, possono essere calcolate le superfici ed i carichi di ciascun piede, localizzando il baricentro corporeo ed il rapporto tra questo ed i centri pressione dei singoli arti
La pedana stabilometrica, attraverso l’esame dell’appoggio plantare, è in grado di rilevare le numerose incongruenze e problematiche insite nei vari distretti articolari che stanno al di sopra del piede, fino all’articolazione temporo-mandibolare
Permette la misurazione computerizzata delle alterazioni pressorie durante l’appoggio podalico. I risultati sono visualizzati mediante una scala colorimetrica proporzionale al valore pressorio.